Previsualizzare nella street photography


Una delle capacità che dovrebbe sviluppare uno street photographer è quella della previsualizzazione.


Cosa significa previsualizzare?

Significa riuscire ad anticipare quello che sta per accadere, prevedere l’immagine finale ancora prima di scattare la fotografia.

Il concetto di previsualizzazione della foto è stato elaborato per la prima volta da Ansel Adams, che prima di scattare la foto analizzava l’ambiente per capire come sarebbe stato ad una certa ora o con un certo tipo di luce e se sarebbe potuto accadere qualcosa di interessante da riprendere.

Previsualizzare nella street photography, rispetto ad altri generi della fotografia come ad esempio quella paesaggistica, è molto importante in quanto in strada in strada il fotografo deve agire rapidamente e istintivamente. Non basta osservare, è importante saper “vedere” e leggere la scena, anticipare quello che potrà succedere all’interno della scena ripresa.

È importante imparare a creare la composizione nella propria testa ancora prima di mirare con la fotocamera. Immaginare e costruire la foto prima di premere il pulsante di scatto.


Consigli di Joel Meyerowitz sulla previsualizzazione

Consigli Joel Meyerowitz previsualizzare foto stradaA proposito di questo argomento ho trovato su Youtube un video molto interessante di Joel Meyerowitz (What you put in the frame determines the photograph) in cui il fotografo spiega il suo modo di tenere la fotocamera per pre-visualizzare la scena.

Il consiglio di Meyerowitz è: un occhio mettetelo nel mirino, ma l’altro tenetelo sempre aperto.

Perché altrimenti si perde la capacità di percepire quello che succede intorno, e quindi di anticipare quello che sta per succedere, quello che sta per entrare nel frame.

Quando si inquadra con la macchina fotografia, guardando nel mirino, si vede il frame di quello che verrà ripreso, ma tutto intorno il mondo va avanti. Quello che si decide di includere o escludere dal frame determina il significato e il potenziale della fotografia.

Joel Meyerowitz racconta che una cosa che adora della sua Leica è che ha il mirino sul lato e non in mezzo. Questo permette di poter vedere cosa succede intorno con l’altro occhio (quello che non guarda nel mirino). In questo modo è possibile avere sotto controllo quello che si sta inquadrando, ma anche il contesto, quello che sta succedendo o sta per succedere intorno alla scena.

E questo è fondamentale per pre visualizzare, per tenersi in contatto con il mondo.

Non bisogna concentrarsi solo sul frame che viene inquadrato nel mirino. Bisogna anticipare quello che sta per accadere: “nella commedia della strada la gente usa sempre gli stessi gesti, puoi anticipare i loro movimenti. Ridevamo del sesto senso che ci fa prevedere cosa farà la gente. Non è una cosa mistica, è che dopo un po’ conoscevamo il gioco”.


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Riccardo Perini, autore blog riccardoperini.itAutore: RICCARDO PERINI
Non sono un fotografo di professione ma sono un appassionato di fotografia. In questo blog propongo approfondimenti su fotografi, libri fotografici e in generale sulla fotografia, inclusi anche alcuni tutorial su macchine fotografiche e strumentazione.

Pubblicato il: 6 Ottobre 2020
Categoria: A proposito di fotografia
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