Giovanni Antonio Mocchi – Incerte direzioni

Incerte direzioni è un libro fotografico di Giovanni Mocchi pubblicato nel 2023 da Etabeta / EBS Print. Ha la copertina rigida, è in formato orizzontale 30,5 x 22 cm, e contiene 52 fotografie a colori.

Giovanni Antonio Mocchi è un fotografo milanese che lavora come professionista da metà anni Novanta. Si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, e i suoi lavori (foto e testi) sono stati pubblicati su vari quotidiani (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giorno, Il Manifesto) e riviste (Io Donna, Abitare, Grafica & Disegno, Amica).

Il libro è stato curato da Giovanna Chiti e riporta anche una prefazione di Roberto Mutti.

Nell’introduzione Giovanni Mocchi racconta come è nato questo libro. Nell’osservare le sue fotografie scattate negli anni, cercando di trovare un nesso tra le tante immagini, gli è tornato in mente un sogno ricorrente, quello di essere da qualche parte e di non riuscire a trovare la via di casa, dovendo proseguire forzatamente verso luoghi sconosciuti e strade che si confondono tra di loro. Ricorda inoltre che una volta, tanti anni prima, il fotografo era uscito da solo a cavallo, nonostante non conoscesse benissimo i sentieri della zona, si era perso e aveva dovuto fidarsi della sua cavalla Laika per fare ritorno a casa.

Da qui è sorta l’idea di questo progetto fotografico, che è quindi nato in fase di editing.

Personalmente leggo il titolo del libro in due modi: “Incerte direzioni”, ma anche “In certe direzioni”.

“In certe direzioni”, nel senso che l’autore riferisce che a volte percepiva che, continuando nella direzione presa (quindi andando in una certa direzione, in una determinata direzione) e superando un limite definito non sarebbe più potuto tornare indietro, non avrebbe mai più rivisto persone, luoghi e cose che fino a quel momento avevano accompagnato la sua vita.

E “Incerte direzioni”, perché riguardando le foto (non appartenenti a uno specifico progetto) scattate negli ultimi anni e messe da parte, ha notato che molte di queste, pur essendo apparentemente molto diverse tra loro, mostravano una medesima appartenenza, quella dell’incertezza. Citando la prefazione di Giovanna Chiti: “Spesso la strada, il fango, di fronte a direzioni plurime, portano tracce di indecisioni, oppure, talvolta, rivelano vere e proprie interruzioni di percorso. […] Nei luoghi più diversi si possono scoprire segni d’incertezza, di ambiguità: nell’architettura, nella grafica che dovrebbe contenere indicazioni precise, nei depositi, fino nella disposizione di strumenti tecnici”.

Non vengono indicati il luogo e la data degli scatti, probabilmente perché non ritenuti fondamentali per aggiungere valore allo scopo del progetto.

Questo libro è quindi un omaggio all’incertezza e al tempo stesso è il frutto di un buon lavoro di editing. Perché un progetto fotografico può anche nascere a posteriori, cercando di mettere insieme foto che abbiano uno stesso denominatore comune.

Accanto a ogni fotografia, l’autore ha inoltre voluto affiancare frasi, spezzoni di testi e di canzoni che gli sono tornate in mente guardando ogni singola immagine. Non ha voluto ragionare solo per immagini, ma ha voluto pensare a cosa potevano essere associate le varie fotografie tra cose lette o ascoltate, così per esempio da Francesco Guccini ha preso una parte del brano “Van Loon” per la
foto di copertina.

Alcune foto presenti nel libro

Vi lascio come al solito qualche immagine delle foto presenti nel libro:

Dati del libro

Titolo: Incerte direzioni
Autore: Giovanni Antonio Mocchi
Editore: EBS Print
Data di pubblicazione: 30 giugno 2023
Tipo di copertina: rigida
Numero di pagine: 128
Lingua: italiano
ISBN-13: 9791255850984